novel

Fulen

Un passo, poi un altro, poi un altro. Qualcuno una volta le aveva detto che solo quando ci si muove si resta in perfetto equilibrio, così non si era più fermata. Esplorava ogni attimo in cui il suo corpo restava sospeso prima di ritrovare ogni volta le sue radici. 

Sapeva bene che le radici non affondano nella terra ma spuntano verso l’alto. Si diramano e si aggrappano ad ognuno di quei solidi istanti di equilibrio perfetto per fiorire in tante piccole note e creare una musica che risuona come casa.

Suono spaziale 11 – acrilico e penna su carta (50 x 35 cm)

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