novel

Oplis

Una nota lunga, persistente, quasi un rumore di fondo, un suono continuo di quelli che si dimenticano perché poi non ci si fa più caso.
E infatti non lo sentiva già più, ma sapeva che qualcosa la stava attirando dolcemente in quella direzione.
Non lo sentiva, ma cominciò a pensare che quello strano magnetismo potesse essere una calamità

“Stai attenta, pensava, stai attenta a quello che desideri, perché forse si realizzerà!”. 

Suono spaziale 10 – acrilico e penna su carta (35 x 50 cm)

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