Carnival

In questa serie (2019 – 2020) Tiziana torna da un lato ad indagare la forma allo stato puro, quello che può generare a livello di significati un perimetro definito attraverso il suo contenuto cromatico.
Ora sono masse in movimento, liquide e fatte di mille frammenti colorati a farsi portatrici di vitalità e sogni, idee e personalità, ora è il pathos che si incarna nei fluidi corporei, negli umori, nel sangue, nell’amore e nel dramma.
Eros e Tanathos regnano qui, quasi confondendosi nell’espressione di una corporeità che sublima il suo eccesso attraverso il messaggio veicolato dal coriandolo e dalla maschera.
Quest’ultima si inserisce quasi marginalmente completando quel bisogno di velare, di schermare per esorcizzare la troppa carne.